P. LUIGI MONACO: VIVO IN MEZZO A NOI

Sembra essere passato poco tempo dalla morte di p. Luigi, tanto è vivo il suo ricordo dentro di noi. Eppure sono passati 19 anni dalla sua prematura dipartita, 19 anni durante i quali, la sua memoria è rimasta indelebile nei nostri cuori, grazie ai suoi insegnamenti e all’averci saputo trasmettere il suo grande amore verso Cristo e San Francesco. Tantissimi i giovani che lo hanno ascoltato e seguito negli anni della sua presenza tra noi, per la grande capacità ed intelligenza che aveva nel saper mettere insieme le persone e di stare insieme a loro, facendoli crescere sia sotto il profilo spirituale che quello umano. Per me un secondo padre. Dicevo tante le persone che lo hanno seguito, come tante sono state le persone presenti al convegno ” POESIA E TEOLOGIA”, dedicato a lui, tenutosi lo scorso 19 maggio2012 aCapua presso l’istituto di scienze religiose S. Roberto Bellarmino dove Luigi ha insegnato, organizzato dall’Associazione culturale IL TUTTO NEL FRAMMENTO. Il moderatore, Alfonso Petrone, ha dato la parola a tutti i relatori; p. Romualdo Gambale, prof.essa Gargotta, S.E. Mons. Schettino vescovo di Capua, prof.essa Morelli, che hanno tracciato mirabilmente la figura di p. Luigi Monaco, come professore, confratello, amico. L’intervento però, che più ha suscitato forti emozioni in tutti i presenti, è stato quello del prof. D’ Episcopo, che è riuscito a far sussultare dentro di noi il p. Luigi uomo e sacerdote che tutti abbiamo amato, con parole che difficilmente avremmo tirato fuori, dato il momento fortemente emotivo. La fine dell’intervento è stato salutato da una ovazione anche in segno di ringraziamento e affetto a p. Luigi per quello che ha saputo regalarci. Ringraziamenti che devono essere allargati a colui che fortemente ha voluto questo convegno e cioè Lavinio Sceral, l’ultima persona che ha visto p. Luigi in vita, perchè ha messo su un qualcosa che era sicuramente nell’animo di tutti coloro che sono intervenuti. Compreso i momenti musicali diretti dal maestro Ferrigno.

Durante la serata, pensavo con rammarico, come p. Luigi è riuscito a dare molto a noi, ed è andato via nel momento in cui, con l’acquisire di una certa maturità, potevamo dare noi qualcosa a lui. Poi, guardando la sala gremita di persone, mi sono rincuorato pensando che Liugi, in quel momento, stava raccogliendo i frutti del suo seminare. Allora la sua presenza in mezzo a noi si è fatta veramente forte, tanto da farmi sussurrare: ” LUIGI E’ VIVO IN MEZZO A NOI”.

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