P.Luigi Monaco – Alfonso Petrone

A Padre Luigi Monaco, il frate sapiente dalle maniche rimboccate

 

Si fa molta fatica a pensare che non sei più tra noi.; sono passati molti anni, ma il ricordo di te è più che vivo e operante in tutti coloro che ti hanno conosciuto e amato.

A volte sembra di vederti, ansimante, vulcanico, folle, pronto a buttarti nella mischia, disposto a sporcarti le mani per dare una nuova ondata di luce e di altruismo a quelli che seguono le tue orme.

…Hai tracciato un solco profondo sulla via del bene che è impossibile non vedere e non provare a imitare. Quante storie vissute, quante emozioni, esperienze esaltanti di un tratto della vita vissuto con te; il coraggio di sfidare il male con il bene, di seminare anche sui sassi e tra le spine, per vedere crescere e mietere germogli di speranza.

E’ la sfida all’amore che hai lanciato sin dalla tua giovinezza, mettendoti alla ricerca e sequela di Dio; un Dio non astratto, lontano, fuori dalla realtà, ma un Dio per l’uomo, con l’uomo che in Gesù diventa segno concreto ed efficace di Salvezza.

Questo Dio ho appreso e conosciuto da te , un Dio che grida tutta la sua onnipotenza nell’uomo, per fa si che ogni uomo possa diventare e vivere a sua immagine.

Ti chinavi sull’uomo, percepivi la sue ansie, le sue debolezze, esaltavi le sue virtù, lo rassicuravi nella fede, gli davi speranza, eri pronto a fare un tratto di strada con lui.

Certo è difficile non incontrarti più, non ascoltare la tua possente, ma pacata , docile e rassicurante voce, vivo strumento della tua intelligenza e maestria nel l’ annunciare la certezza della tua fede.

…Il ricordo di te, raffinato teologo, cultore della vita, mio maestro, ma ancor più testimone della grande e misteriosa presenza di Dio.

Eri il Frate di tutti, il carisma di Francesco traspariva dalla concretezza della tua saggezza; amavi tutti e ciascuno, traevi dal poco il tutto, dal nulla ogni cosa diveniva progetto.

Ricordo di quando ti ero accanto in alcune delle tue innumerevoli  conferenze in giro per l’Italia, lo stupore delle folle che incontravi,ed era festa, dialogo, accoglienza, desiderio di fare del bene.

Ora resta di te l’immagine impressa nel cuore, memoria perenne che si attualizza in chi ti ha incontrato e ti ha voluto bene; le tue parole risuonano ancora come semi di speranza viva, che portano in se una scia di luce, che rischiara, riscalda, avvolge, rende più sicura la via tracciata. “…Abituato come sei a lasciare una scia di luce agli altri, gli altri non facilmente dimenticheranno il tuo passaggio che segna di un sigillo coloro che Lui ti mette su quella strada di uomini che confina con le vie di Dio “ ( da Tu Uomo )

Torna indietro

You can leave a response, or trackback from your own site.

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.