Ai partecipanti al Convegno su:

poesia e teologia in P. Luigi Monaco OFM Capp.

Capua 19/05/2012

 Carissimi,

avere avuto fratelli come P.Luigi Monaco, è un dono tutto particolare che ci ha rivolto il Signore, un modello attuale e un invito ad osare, a puntare in alto!

Come non accogliere anche oggi il dono della sua vita? Come facciamo a non riconoscere profezia la sua vita? Cosa ci indicherebbe oggi?

In una sua circolare, p. Luigi invitava “alla gioia e alla comunione” anticipando ed esprimendo con sapiente lungimiranza i bisogni dell’uomo e i nostri, in particolare, in questo momento storico. Al tempo stesso, concreto come era, come tutte le persone che vivono in unione con Cristo, diceva ancora: “Sento di dover restituire quanto ho ricevuto; ho l’obbligo di condividere con tutti i fratelli i doni del Signore, a servizio della Fraternità, della Chiesa e del mondo“.

Non fermiamoci allora a ricordare questo santo frate e all’emozione della memoria, ma accogliamo il dono della sua presenza tra noi come terra fertile; terra su cui p. Luigi non ha avuto paura di gettarsi, come seme che muore per dare vita…e permettiamo a questo seme di generare ancora frutti di gioia e di comunione!

L’esempio di p. Luigi ci illumini, ci richiami alla conversione quotidiana e ci aiuti a sollevarci dalla nostra tiepidezza e dalle nostre sofferenze quotidiane, per riconoscerci chiamati come lui ad un’offerta totale, per allargare all’infinito i confini delle nostre Fraternità, per andare incontro all’altro per le strade del mondo, come testimoni di gioia e comunione!

Grazie a voi per aver voluto ricordare questo fratello…e ricordiamoci con san Francesco che: “Chi ammira i meriti dei Santi, deve egli stesso segnalarsi nella santità della vita”

Pace e Bene,

Remo di Pinto

Ministro Nazionale OFS

Torna indietro