LE ATTIVITA’ ARALDINI

Araldini, una parola, un nome, tanti significati. Non basta una formazione, non basta una preghiera e non basta un discorso per spiegare cosa rappresenta.

Non è un gruppo di persone, né un insieme di ragazzi, è una fraternità!

La fraternità è quel posto sicuro, in cui una volta entrati non si può far a meno di ritornarci. Diventa una casa, una famiglia, quel posto che sai che ci sarà sempre per te, nel bene e nel male. Un posto che saprà farti stare bene nei momenti in cui pensi la giornata vada storta, che saprà coinvolgerti in ogni piccolo momento, per vivere con i tuoi fratelli un nuovo percorso di vita.

Tutto ciò può sembrare astratto per un bambino, ma chi sono questi Araldini? Cosa fanno?

I nostri incontri fissi sono principalmente due.

C’è il momento comunitario, la Messa della domenica mattina, dove i ragazzi approfondiscono il loro incontro con Dio e sperimentano i momenti liturgici in tutta la loro pienezza. E a seguire li aspetta l’animazione, un momento di divertimento per tutti gli Araldini.

Il sabato, invece, ci sono le formazioni. Cosa sono? Molto semplicemente i ragazzi, con l’aiuto e l’organizzazione di animatori e formatori appositamente scelti, vengono a contatto con alcune tematiche quotidiane, sono guidati a riflettere sulle cose di tutti i giorni, e tutto ciò in una chiave francescana, ovvero, imparano ad affrontare ogni avversità e ogni evenienza in pieno spirito francescano, seguendo gli ideali dell’umiltà e della mitezza. Le formazioni sono sempre varie e mai ripetitive, differenziate per età ed esigenze. Si passa da una giornata di giochi, con un significato sempre maggiore del gioco in sé, ad una giornata più riflessiva, con momenti più pacati ma sicuramente di maggiore intensità.

Sono gli Araldini il centro di ogni incontro, la loro fede e la loro unione fraterna che si manifesta in ogni singolo gesto, parola o idea.

I nostri percorsi tematici sono scelti a livello nazionale e adattati a quelle che possono essere le caratteristiche della nostra fraternità, o al momento che i ragazzi si accingono a vivere, come l’Avvento, il Natale e la Pasqua.

Ma non sono solo questi i nostri appuntamenti, infatti nel corso dell’anno, gli Araldini hanno la possibilità di vivere momenti indimenticabili. In primis c’è la Promessa. La Promessa è uno dei momenti più importanti dell’anno fraterno, ed è il giorno in cui l’Araldino come tale, promette davanti ai propri fratelli e davanti a Dio di seguire la Sua parola, sui passi di San Francesco d’Assisi. Promettere non è solo una parola, è un impegno personale e spirituale che accompagnerà i ragazzi non solo nel percorso formativo, ma anche in ambito domestico e scolastico.

Importantissima è anche la festa dell’Eccomi, in questa, gli Araldini rendono chiare a Dio le loro intenzioni di seguire la sua parola,e di essere pronti a seguirlo. I ragazzi sono chiamati a dire ‘Eccomi’ al Signore, segnale lampante della loro fede nel percorso che stanno seguendo.

Questi due momenti sono preceduti da formazioni di piena riflessione, in cui sono gli Araldini a dover dire il proprio ‘Eccomi’, ad aver chiaro in mente cosa andranno a promettere.

Ma non solo. Infatti durante l’anno sono organizzate giornate missionarie, tra queste è sicuramente prevista la visita al Centro Laila, un centro di accoglienza per bambini in situazioni non facili, che accoglie da anni ogni genere di necessità. Da tempo ormai siamo in contatto stretto con questo centro che regala a tutti, dall’Ofs alla Gi.Fra., fino agli Araldini, grandi emozioni nell’incontrare questi ragazzi, della stessa età dei nostri Araldini e con cui si è formato ormai un gran legame. Non si può descrivere l’emozione nel vedere gli Araldini che regalano e condividono momenti di gioia ai bambini del Centro Laila e viceversa, si crea all’istante una fraternità più ampia, un unico corpo che manifesta il messaggio d’amore che ci è stato donato e cerchiamo di condividere con i nostri ragazzi.

Tra i tanti eventi c’è anche il ‘Bravo Bravissimo’. Una serata in cui tutti i ragazzi, Araldini e non, si mettono alla prova in una sfida al talento. Ciascuno si prepara con molta determinazione per poi mostrare e condividere con tutti ciò che si ama fare. Anche questo è un momento davvero spettacolare, i ragazzi si incoraggiano a vicenda, si ascoltano, si aiutano e battono insieme la timidezza di esibirsi davanti a tante persone. Ciò che ne scaturisce è energia allo stato puro, divertimento, condivisione fraterna.

Stessa condivisone che si ha poi negli incontri al di fuori del nostro convento, quando gli Araldini sono invitati a condividere il proprio credo con ragazzi di tutta la Campania, della Basilicata, del Lazio e di tutta Italia.

I vari incontri culminano nel campo regionale che si tiene ogni anno in una località diversa della Campania-Basilicata e il gran finale ad Assisi, il campo nazionale. Quale città migliore e più giusta per assimilare al pieno cinque giorni di pura fraternità. Questo evento chiude in bellezza l’anno fraterno nel mese di luglio.

Ma ovviamente in tutti questi mesi non saranno lasciati da soli, saremo noi a guidarli, membra dell’Ofs e della Gi.Fra. appositamente scelti, per qualità e capacità nel saper stare accanto ai ragazzi e aiutarli nel seguire questo percorso.

L’Ofs e la Gi.Fra. insieme si occupano delle formazioni, dell’animazione e della crescita degli Araldini, e questo è possibile solo grazie alla grande sintonia che c’è tra di loro. Un rapporto sinergico, familiare ed estremamente efficiente nel lavoro svolto.

Anche gli Araldini sono in contatto con questi, in quanto una volta giunto il momento, toccherà a loro passare in Gi.Fra. e unirsi a quelli che erano i loro animatori.

Tutto ciò ci rende una grande famiglia, il cui solo scopo è condividere il messaggio d’amore che contraddistingue il nostro percorso.

L’Araldino è un’emozione, anzi è tante emozioni, tutte insieme, perché l’Araldino quando è tale non è solo in sé, ma in ogni suo fratello e sorella, in ogni momento fraterno e non, in ogni preghiera, in ogni canzone, in ogni parola.

E allora cosa aspettate?… immergetevi anche voi in questo mare di emozioni, e fate i bagagli per iniziare questo viaggio chiamato fraternità.

Federico Ferraiolo