“Semplicemente… la mia storia”

Che dire…. la mia lotta con la vita è iniziata nel ventre di mia madre, che aveva avuto un aborto spontaneo, ma la pancia cresceva ed andando a controllo ha ricevuto i complimenti dal ginecologo per la gravidanza, infatti, il mio gemello mai nato ed io eravamo in due sacche placentari autonome ed io ho vinto la mia prima battaglia.
A nove mesi mi becco la poliomielite, nel periodo di massima diffusione e con il vaccino non ancora così largamente diffuso ed obbligatorio in Europa e vado in coma per una settimana e per i medici non c’era alcuna speranza di salvezza, ma riesco a vincere anche questa battaglia.
Fino a tre anni non cammino e, quindi, vengo sottoposto ad intervento chirurgico all’anca destra per potermi reggere in piedi e poter camminare con l’ausilio di tutore e scarpe ortopediche, ma nel frattempo già mi sottoponevo a terapie quotidiane e di notte indossavo le cosiddette doccette.
Fino a vent’anni ho portato il tutore, poi mi sono sottoposto ad intervento di artrodesi per eliminare il tutore e poter camminare prima con bastone e per un bel po’ di anni anche senza, poi con il passar degli anni la situazione è peggiorata e mi sono dovuto sedere sulla sedia a rotelle e, naturalmente, questa è la mia situazione attuale, ma non mi compiango, del resto non l’ho fatto in tutta la mia vita.
Da bambino con le dovute difficoltà e limitazioni ho giocato con gli altri e frequentato regolarmente la scuola, da ragazzo andavo a ballare ed avevo una bella cerchia di amici e non mi sono fatto mancare niente, poi mi sono diplomato e dopo ulteriori peripezie mi sono impiegato.
Ora ho una bellissima famiglia con una moglie e due figli splendidi che non mi hanno mai fatto sentire a disagio per la mia disabilità e tutti facciamo parte della grande famiglia francescana, altro dono ricevuto dal Signore con la mia famiglia.
In fin dei conti mi sento un privilegiato, perché nella mia vita ho fatto tutto e sono felice con la mia famiglia e con la mia fraternità.
Vincenzo Cufaro