Relazione anno fraterno 2011-2012

Relazione conclusiva anno fraterno 2011-2012

 

          L’inizio dell’anno fraterno 2011-2012 ha visto la nostra fraternità impegnata, con tutta la famiglia francescana, a vivere e sperimentare lo “Spirito di Assisi”.

          La scelta di questa tematica è stata indicata dai ministri generali delle quattro famiglie dell’Ordine Francescano, per celebrare il 25^ anniversario dell’incontro di Papa Giovanni Paolo II^ ad Assisi, con i rappresentanti delle diverse religioni.

          In preparazione dell’evento del 27 ottobre 2011 ( data in cui Papa Benedetto XVI^, per solennizzare questa ricorrenza, si è recato come pellegrino ad Assisi, sulla tomba del Serafico Padre Francesco ) sono stati programmati molti momenti formativi ( essenzialmente a livello regionale in quanto le tematiche suggerite – ecumenismo e dialogo interreligioso – erano state già sviluppate dalla nostra fraternità) e soprattutto di preghiera .

          Dopo il triduo di S. Francesco che ci ha visto riflettere su “Francesco, uomo di pace” , momenti di preghiera a livello locale e diocesano ( le liturgie sono state tratte dal vademecum predisposto per la solennità del 4 ottobre dalla conferenza dei ministri provinciali delle quattro famiglie) si sono susseguiti fino alla giornata regionale svoltasi al Palargine di Ponticelli.

          In quell’occasione, che però non ha visto ampia partecipazione da parte della nostra fraternità, abbiamo respirato a pieni polmoni la gioia di essere con Francesco fratelli in Cristo.

          Ricorrendo quest’anno anche l’ VIII^ centenario della nascita delle Sorelle povere di S. Chiara (1.212 – 2.012 ), abbiamo ritenuto celebrare l’evento con appositi incontri:

1) “ Francesco e Chiara – Spiritualità e attualità” P. Nicola Salato.

2)” E’ possibile vivere la santità e quale?” P.Enrico Barretta.

          Tale momento formativo è stato preparatorio alla festa di S. Elisabetta.      In quella ricorrenza, durante la celebrazione della Santa Messa, alcuni fratelli hanno emesso la professione temporanea all’O.F.S.)

 3) “Preghiera contemplativa nella vita di oggi” P.Angelo Ruocco

 4) “Chiara, donna di Speranza”  Suor Rosa Lupoli

          La relazione è stata tenuta in occasione del campo di avvento  O.F.S. GI.Fra, svoltosi presso il monastero delle clarisse cappuccine.

          Il campo di Quaresima si è svolto invece ad Assisi dove abbiamo voluto recarci per ritrovare le nostre origini.

          Con notevole ritardo abbiamo poi intrapreso lo studio del testo di formazione, ispirato quest’anno alla nota CEI “Educare alla vita buona del Vangelo”.

          Dopo la presentazione del citato documento da parte del Prof. Turco, Alfonso Petrone, consigliere Nazionale O.F.S., ci ha presentato il testo alla cui stesura egli stesso ha partecipato. Dal testo di studio abbiamo estrapolato alcune tematiche che poi sono state sviluppate secondo i tempi liturgici.

          Nel tempo di Quaresima, infatti, con il nostro P. assistente, abbiamo affrontato il tema: “Educare alla fede per riconciliarsi con Dio e le sue creature

    Nel mese di maggio, invece, la nostra attenzione è stata rivolta alla figura di Maria con la riflessione : “Maria di Nazaret, il grembo nuovo della fraternità”.

          A conclusione dell’anno fraterno, rivedendo il nostro cammino, abbiamo ritenuto interrogarci sulla nostra stessa vocazione francescana affrontando le seguenti riflessioni:

  1) “ L’Identità del francescano secolare “ Maria Sabelli.

   2)“ l’Appartenenza all’O.F.S.” Silvia Riviezzo

          Tutti i momenti formativi sono stati alternati da quelli di preghiera, nel rispetto anche dei tempi liturgici ( in Quaresima abbiamo partecipato alla Via Crucis con la Parrocchia; nel mese di maggio, in due giorni della settimana, anche se in pochi, abbiamo animato il santo Rosario; a Pentecoste, animato la Veglia di pentecoste etc….).

          Ma direi di più!

          Tutte le nostre attività, come ad esempio la sagra, sono state supportate dalla preghiera.

          Ciò a voler sottolineare che azione e contemplazione  sono due aspetti inscindibili per la vita di ogni cristiano.

          A questi momenti formativi hanno partecipato anche i novizi e gli aspiranti.

          Non sono mancati però, per questi ultimi, momenti di formazione specifica secondo le linee guida nazionali.

           I rapporti di collaborazione con la Gi.fra.  vanno sempre più rafforzandosi.

          Non è soltanto il delegato O.F.S., che pure cura la loro formazione, a preoccuparsi dei nostri giovani.

          Molti del Consiglio e della fraternità, costituiscono per loro un punto di riferimento.

          Da quest’anno il presidente GI.FRA ha partecipato ai nostri incontri di consiglio.

         Qualche difficoltà nei rapporti O.F.S. – GI.FRA si registra nella cura degli araldini.

         La delegata O.F.S ha lamentato la scarsa partecipazione degli altri componenti O.F.S.  della commissione araldini.

          Questa assenza probabilmente ha acuito le tensioni interpersonali tra gli animatori delle due fraternità (O.F.S. – GI.FRA).

          La commissione Missione e servizio ha organizzato con successo 7 incontri  per gli anziani della parrocchia di cui alcuni in loco ( tombolate, festa di carnevale, via crucis ) ed una fuori, in S. Angelo in Formis.

          Scarsa invece è la disponibilità della stessa commissione e del resto della fraternità al servizio del banco delle opere di carità  ( distribuzione derrate a famiglie bisognose) e della raccolta (annuale) fuori ai Supermercati.

          Tale ultimo servizio è stato completamente coperto dalla Gifra.

          Non si può chiudere il resoconto di quest’anno sociale  senza un ringraziamento  speciale ad Enzo Notari che, con spirito di iniziativa e professionalità, attraverso la creazione del sito della Fraternità, ci sta portando “fuori”, dando anche visibilità a quello che siamo e facciamo.                    Questa “apertura” però, oltre che un onore è anche un onere, in quanto deve farci sentire ancora più responsabili del nostro essere “nel mondo”.

                                                                       Per il consiglio

                                                                  La  ministra

                                                                  Adele Imperatore

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